Informazioni generali
L’attrezzatura principale è data dalla tenda e dai materiali per il suo montaggio. Per dormire, occorrono un sacco a pelo ed un materassino, meglio se dotato di cuscino incorporato. Per poter cucinare, l’elemento certamente più indispensabile è il fornello da campo. Ogni altra necessità è soggettiva e dipende, sostanzialmente, dal tipo di vacanza che s’intende fare, dalle proprie abitudini personali e dal numero di persone presenti.
Anche questa scelta è molto soggettiva. Come prima esperienza, tuttavia, è preferibile optare per una località di mare. Dove in genere gli spazi sono molto più ampi ed attrezzati per ogni esigenza. Se si può scegliere il periodo della vacanza, è bene preferire un clima mite ma non troppo caldo. In tal modo si potrà godere appieno di tutti i benefici che un’esperienza di campeggio porta con sé.
Inizialmente è sempre meglio preferire un camping organizzato e fornito di tutti i servizi utili. Anche magari di un supermercato, perché le prime volte è molto facile che ci si dimentichi qualcosa, anche d’importante. Quando si diventa più esperti, normalmente “si aggiusta il tiro” e risulta senza dubbio più semplice provare l’esperienza di un campeggio in totale libertà. Fermo restando di informarsi sempre ed in modo accurato sul luogo da visitare, per evitare brutte sorprese. Ogni regione ha infatti un proprio regolamento in tema di campeggio libero.
Certamente. Il campeggio per i bambini può essere un’esperienza straordinaria. Nonché un’occasione per farli vivere davvero a contatto con la natura, e far comprendere loro la sua importanza e la cura che bisogna averne sin da piccoli. Se si va in un camping organizzato devono però, anche loro, rispettare le regole presenti e svolgere le attività consentite, che non sono comunque poche!
Nelle strutture dove è presente la piscina, non dimenticate mai le cuffie e qualche piccolo gioco gonfiabile per divertirsi anche in acqua. Per chi ama il calcio, è bene sapere che nella maggior parte dei camping ci sono campetti attrezzati da segnaletica e reti, dove è possibile giocare. Anche dove non presenti, c’è comunque molto spazio per tirare a pallone. Quindi sicuramente non bisogna scordare mai una palla e, magari, anche un frisbee e le racchette con le palline da ping pong. Spesso, infatti, pur essendo presenti dei tavoli dedicati all’interno delle aree attrezzate, essi sono sprovvisti degli accessori per giocare (com’è facilmente intuibile, questi vengono spesso smarriti). E per le giornate di pioggia? Qualche buon libro, scelto in base all’età dei bambini, è l’ideale per passare del tempo in tenda e farli volare con la fantasia anche in campeggio!
La tenda
Le tipologie principali sono tre: la tenda ad igloo, che è quella più piccola e leggera; la tenda a casetta, che è in assoluto quella più spaziosa e complicata da montare; e la tenda canadese, dalle misure e dalle difficoltà di montaggio intermedie. Molto simile alla tenda a igloo, ma un pochino più ampia e laboriosa da montare, è la cosiddetta tenda a cupola. Un’ulteriore tipologia è data dalla tenda a tunnel: una commistione perfetta tra il modello a casetta e quello ad igloo.
Dipende dal modello ma, in genere, non devono mancare: un telo impermeabile da usare come base, i picchetti per fissare gli angoli, le corde e i pali per ancorare la struttura al suolo, un piccone ed un martelletto per agevolare le operazioni di montaggio. Alcuni modelli di tenda sono comunque già dotati di paleria di base.
La paleria di una tenda è il corredo di pali e picchetti che servono a montarla. Vi sono due tipologie di paleria, quella in fibra o resina e quella in alluminio. Questa seconda tipologia è la più resistente, perché anche in caso di vento e forti intemperie climatiche, riesce a mantenere comunque su la tenda. L’alluminio, infatti, si piega ma non si spezza facilmente, e può quindi poi essere tranquillamente raddrizzato. Riguardo ai picchetti, è invece sempre bene averne qualcuno di scorta, così da poterlo utilizzare se uno di quelli previsti dovesse spezzarsi mentre viene piantato nel terreno.
I modelli più facili da montare sono quelli dalla struttura più essenziale e leggera: tra questi spicca il modello a igloo. Altrettanto semplice e funzionale, è anche il modello da trekking: ideato per coloro che praticano escursioni avventurose e hanno bisogno di materiali pratici da trasportare in zaini super compatti.
La tenda va scelta innanzitutto in base al numero di occupanti previsto, ma anche relativamente alla conformazione del luogo ove sarà posta. Per le famiglie numerose ed i soggiorni lunghi e stanziali, è opportuno scegliere una tipologia più ampia, caratterizzata da ambienti distinti e qualche finestra, come la tenda a casetta. Per i campeggi più brevi e che si svolgono in montagna, il modello più adatto é la tenda canadese. Questa non ha veri e propri ambienti separati, ma dispone di uno spazio ad abside, generalmente posto sul retro, che risulta molto comodo per riporre zaini ed attrezzature varie. Inoltre, il tetto a spioventi, è molto efficace a proteggere gli occupanti da eventuali intemperie. Per coloro che si spostano molto da un luogo all’altro dell’itinerario, è invece consigliato un classico modello a igloo, sicuramente il più ridotto nello spazio, ma anche in assoluto il più pratico da gestire.
Non proprio. Sarebbe meglio considerare sempre almeno una persona in più, se non due, rispetto al numero effettivo previsto. La capienza della tenda viene infatti calcolata, dalla casa produttrice, rispetto a dati standard di peso e statura. Questi sono attendibili solo in media, ma non rispecchiano l’intera popolazione umana. Inoltre, nella previsione di calcolo, non viene considerato lo spazio occupato dai bagagli e dalle attrezzature, che dovranno pur essere custoditi all’interno.
Il letto
I modelli di sacco a pelo disponibili sul mercato sono essenzialmente due: quello classico a mummia e quello rettangolare, detto anche a coperta. Il primo tipo è ottimo in montagna e nei periodi più freschi, perché consente un isolamento termico più efficace. L’altro modello è invece maggiormente indicato nei soggiorni estivi al mare, o comunque in situazioni in cui si ha a che fare con temperature miti e gradevoli. Normalmente, comunque, su ogni sacco a pelo è indicata la relativa tenuta termica: fattore che viene ricavato anche dalle eventuali imbottiture presenti nel prodotto.
Se durante il campeggio ci si sposta molto, è preferibile un modello a stoino o tappeto: pur essendo il meno confortevole è l’unico che consente di ridurne in maniera significativa il peso e l’ingombro. Se invece non si vuole sacrificare la comodità del riposo, o si sceglie per un soggiorno prettamente stanziale, é preferibile acquistare un modello gonfiabile. Questo può essere ad aria compressa e prevedere una pompa per gonfiarlo, che talvolta è inclusa nel prodotto.
A chi fa fatica a dormire per terra, e preferisce avere un supporto che gli permette di stare sollevato, è consigliato di acquistare una branda da campeggio. Questa può essere utilizzata da sola, con cuscino e coperte, oppure unitamente ad un materassino o sacco a pelo dalle dimensioni simili, per aumentarne il comfort. Si tratta solitamente di modelli comodi da trasportare perché completamente pieghevoli. La struttura è costituita da tubi metallici rinforzati, al di sopra dei quali è collegato un telo in fibra robusta e colorata. Da una parte può essere presente anche un minimo rialzo dello stesso materiale, che funge da cuscino.
I parametri da valutare nella scelta di una branda da campeggio sono, essenzialmente, le sue misure in lunghezza e larghezza e l’altezza che ha da terra una volta aperta. Ancora più importante é, però, considerare il peso utente supportato, che può andare da un minimo di 100 chilogrammi ad un massimo di 250 chilogrammi circa. Per questo motivo, è sempre raccomandato di riferirsi alle informazioni esatte riportate sulla scheda tecnica del prodotto.
Il cuscino va scelto in base alle personali abitudini. Ci sono modelli gonfiabili che consentono un volume maggiore ed altri che invece restano più piatti. Il consiglio è comunque quello di selezionare preferibilmente un marchio specializzato nelle attrezzature da campeggio, perché offre degli accorgimenti tecnici migliori e più efficaci ad ottimizzare il riposo anche fuori casa.
Le luci
I modelli più diffusi sono quelli a lanterna, dotati di un gancio utile sia per appendere la lampada all’interno della tenda, che per portarla al di fuori. Questi prodotti forniscono generalmente diversi livelli di luminosità, regolabili a seconda delle momentanee esigenze, e funzionano a batterie (che però non sempre sono incluse nella confezione originale). In alternativa, è possibile riferirsi alle collezioni di lampade da tavolo, meglio se con luce regolabile, che in genere sono alimentate da batterie ricaricabili agli ioni di litio. La cosa interessante di questi ultimi modelli è di essere anche dei supporti power bank, ovvero dotati di cavo Usb che consente di ricaricare anche lo smartphone, il tablet ed ogni altro dispositivo elettronico funzionante in tale modalità.
Per muoversi, oltre alla classica lanterna, si può adoperare anche una più pratica e compatta torcia manuale di tipo tascabile. Ma il dispositivo d’illuminazione personale oggi più in voga è sicuramente quello da indossare sulla fronte, che è chiamato per l’appunto frontale. Questa tipologia, nata sulla falsariga dei modelli adoperati dai minatori, è molto apprezzata dagli utenti più dinamici e da coloro che sono soliti praticare sport durante il campeggio. Com’è ovvio, poter avere le mani libere in attività come la corsa, l’escursionismo o l’arrampicata, non rinunciando ad un’illuminazione ottimale, è per costoro il massimo cui ambire. In più, nei modelli migliori, l’illuminazione è regolabile a led, ed offre quindi la possibilità di essere calibrata all’occorrenza, in base ai cambiamenti naturali della luce esterna.
Per i sistemi d’illuminazione in generale, consigliamo i prodotti di Lighting Ever, Letour e Novostella. Per quanto riguarda le torce tascabili e quelle frontali, sono molto interessanti le proposte confezionate da Omeril, Eletorot e Linkax.
E’ consigliato di portare sempre con sé un cavo elettrico da esterni, lungo almeno 20 metri e con attacco industriale. Così, anche nel caso in cui la centralina elettrica del camping risultasse lontana dalla tenda, ci si potrà comunque collegare senza problemi.
La cucina
Un fornello da campo deve essere il più possibile compatto e leggero, come tutte le attrezzature da viaggio, e dotato di un funzionamento semplice e sicuro, nonché in linea con le direttive del camping in cui si va ad alloggiare. Alcune strutture organizzate, ad esempio, vietano l’utilizzo di alcuni dispositivi.
Per un campeggio di tipo stanziale si può scegliere un fornello con bombola a gas o elettrico, ma preferibilmente a 2 o 3 fuochi, per avere la possibilità di cucinare anche due pietanze contemporaneamente. Ottimo nelle medesime situazioni é anche il modello detto da bistro, in cui generalmente è presente un solo fuoco, ma che risulta molto pratico perché fornito di cartucce interne (non necessita quindi di bombola).
Per un campeggio di tipo nomade è preferibile puntare sulla leggerezza del dispositivo. Ci si dovrà quindi accontentare di un solo fuoco, ma non per questo meno potente. Sul mercato sono infatti presenti ottimi fornelli portatili, che funzionano mediante ricariche o combustibili naturali, facilmente reperibili ovunque (come rametti e foglie). Le dimensioni consentono di poterli inserire in qualsiasi zaino, mentre la struttura a nido d’ape gli fornisce stabilità anche in presenza di vento.
I prodotti migliori sono forniti da Papillon, Campingaz e Tomshoo. Alcune di queste collezioni prevedono anche set completi di pentoline e posate pieghevoli.
Ogni area camping ha le sue regole. Normalmente, comunque, la cottura barbecue a gas è consentita, perché equiparata a quella di un comune fornello. La cottura barbecue mediante carbonella è invece solitamente vietata, a causa di un maggior rischio di propagazione degli incendi e di un’emissione molto consistente di fumi, che potrebbe risultare invasiva per i propri vicini. Nelle strutture ove viene consentita, la cottura su carbonella è da effettuare in zone appositamente dedicate e delimitate (e che spesso, però, si trovano piuttosto distanziate dalle tende).
I migliori prodotti per il barbecue sono forniti, tra le altre, da Aicok, Campingaz, Butsir e Kemper. Tutte queste marche propongono una linea di modelli molto interessanti, da poter portare tranquillamente in viaggio, grazie alle dimensioni compatte ed al pratico funzionamento a gas (con bombola o cartuccia).
E’ fondamentale che le pentole siano realizzate con materiali atossici e in grado di avere una buona tenuta termica, e che il design, se pur leggero, garantisca stabilità e compattezza. Ottimi dunque tutti i modelli provvisti di manici anti scottatura pieghevoli. Le stoviglie è importante che abbiano tutte un basso impatto ambientale e siano dunque lavabili e riutilizzabili.
I marchi di riferimento sono in questo caso, tra gli altri, Odoland, Terra Hiker, Tatonka e Cozyswan. Alcune di queste collezioni possono includere un fornello da campeggio portatile.
Varie ed eventuali
Fondamentali sono sicuramente il frigorifero e, se si è in famiglia, anche un tavolo pieghevole. Molto utili ad una lunga permanenza possono essere anche divanetti e armadi, da selezionare ovviamente nelle collezioni studiate per il campeggio. Nonché una lampada repellente per contrastare le punture d’insetto.
Per i frigoriferi consigliamo le proposte di Kealive, Severin, Inventor e Amazon Basics. Per quanto riguarda i tavoli pieghevoli, sono ottimi quelli di Campart, Park Alley e Queedo.
In alcuni casi si tratta di materassi gonfiabili dotati di braccioli che, quindi, possono essere trasformati anche in letto. In alternativa, si può scegliere un modello a sacco o ad amaca, comprensivo in genere di cuscino integrato. Molto pratiche e funzionali sono, ad esempio, le proposte di Bestway, Shenkey e Osaloe.
Gli armadi da campeggio sono in tessuto e completamente pieghevoli, per poter essere infilati comodamente in valigia. Al loro interno è possibile collocare un certo numero di ripiani, per tenere protetta e ordinata tutta la biancheria. Per questi prodotti segnaliamo soprattutto Songmics e Campart.
Le migliori lampade repellenti per il campeggio sono costituite da un gancio retrattile, che può essere appeso ovunque, e da batterie ricaricabili con presa Usb. La luce ultravioletta attira e cattura efficacemente zanzare e insetti molesti, non emettendo radiazioni di alcun tipo. Si tratta quindi di prodotti sicuri, da poter utilizzare anche all’interno della tenda. A tal proposito consigliamo i modelli di Runacc e Backture.